Le apparecchiature elettromedicali hanno una parte in tensione applicata al paziente e sono pertanto soggette a controlli specifici e più stringenti rispetto alle normali apparecchiature elettriche. Sono considerate sicure le apparecchiature elettromedicali conformi alla norma CEI 62-148 (che ha recepito in Italia la norma europea IEC 62353).
Le prove previste consistono sostanzialmente in:
- Resistenza del conduttore di protezione;
- Corrente di dispersione nell'apparecchioatura elettromedicale;
- Corrente di dispersione nella parte applicata.
Le apparecchiature elettromedicali di studi medici debbono essere sottoposta a verifica con frequenza biennale.
La norma dispone esplicitamente che le verifiche siano eseguite da personale tecnico qualificato.